Il catasto e le categorie catastali

Tutti i beni immobili (quando noti) ubicati sul territorio nazionale devono essere catalogati in base alle categorie e classi catastali. Ecco in sintesi quali sono a cosa servono e com'è strutturato il catasto.

Il catasto: cenni storici

Ideato con lo scopo di censire le proprietà immobiliari presenti sul territorio nazionale, registrare nel tempo le modifiche e realizzare una corretta imposizione fiscale, il sistema catastale prende forma il 1° Marzo 1886 con la costituzione del Catasto Terreni e successivamente, l'11 Agosto 1939, con il Catasto Edilizio Urbano.

Nel 1993, con lo scopo di affiancare ed estendere quello urbano, nasce il Catasto Fabbricati. Lo scopo dichiarato è quello di occuparsi di tutte le costruzioni urbane e rurali presenti sul territorio, senza peraltro sostituirsi al Catasto Edilizio Urbano.

Dal 1° dicembre 2012, la gestione delle banche dati catastali e dei servizi connessi è di competenza dell'Agenzia delle Entrate, che ha inglobato l'Agenzia del Territorio precedentemente responsabile.

Gli archivi del sistema catastale

Il sistema informativo catastale è costituito da due moduli inventariali di base e sei differenti archivi (alfanumerici o grafici) tra loro correlati.

La particella catastale, costituisce Il modulo inventariale di base del Catasto Terreni, ed è definita dalla norma come "porzione di terreno continua, ubicata nello stesso Comune, posseduta da uno o più soggetti fisici o giuridici, omogenea per qualità di coltura e grado di produttività (classe)".

L'unità immobiliare urbana rappresenta invece Il modulo inventariale di base del Catasto Edilizio Urbano ed è definita dalla norma come "porzione di fabbricato (ad esempio un’abitazione, un negozio, un ufficio, ecc.), intero fabbricato (ad esempio un ospedale, un albergo, ecc.) o un insieme di fabbricati (ad esempio un’industria), ovvero area urbana, suscettibile di autonomia funzionale e reddituale".

  1. archivio cartografico: specifica la forma, superficie e posizione delle particelle catastali, fornendo una rappresentazione grafica su mappa;
  2. archivio censuario del Catasto Terreni (alfanumerico): contiene dati di natura giuridica, economica e tecnico-fisica di ogni particella catastale (es: identificazione, località, qualità, classe, consistenza, reddito e ditta);
  3. archivio censuario del Catasto Edilizio Urbano (alfanumerico): contiene dati di natura giuridica, economica e tecnico-fisica di ogni unità immobiliare urbana (es: identificazione, indirizzo, categoria, classe, consistenza e rendita catastale);
  4. archivio delle planimetrie degli immobili urbani: contiene informazioni di tipo grafico di ogni unità immobiliare urbana, rappresentate di norma in una planimetria in scala 1:200;
  5. archivio dei fabbricati: ancora in fase di completamento, rappresenta il nuovo sistema informativo catastale unificato denominato SIT (Sistema Integrato del Territorio) e si basa su una nuova entità denominata "fabbricato";
  6. archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU): contiene gli stradari e i numeri civici di tutti i Comuni italiani e costituisce per la Norma, il riferimento nazionale. Ad oggi è realizzato e mantenuto dall'Agenzia delle Entrate e dall'Istat.

La classificazione

Gruppi categorie e classi catastali hanno lo scopo di contestualizzare un immobile al fine di determinarne la rendita catastale. Ubicazione, contesti urbanistici, caratteristiche costruttive e prezzi medi di mercato, sono alcuni degli elementi che vengono presi in esame per assegnare la rendita catastale ai fini fiscali.

I gruppi catastali

I sei gruppi catastali traggono origine dalla suddivisione degli immobili in base alla loro destinazione d’uso. In particolare gli immobili a destinazione ordinaria rientrano nei gruppi A, B e C, quelli a destinazione speciali sono contenuti nel gruppo D, mentre nel gruppo E troviamo quelli a destinazione particolare. Vi è infine il gruppo F – fittizio - in cui sono inserite le entità urbane.

  • gruppi A, B, C - immobili a destinazione ordinaria;
  • gruppo D - immobili a destinazione speciale;
  • gruppo E - immobili a destinazione particolare;
  • gruppo F - entità urbane

Le categorie catastali

I) – IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA
GRUPPO A
A/1Abitazioni di tipo signorile
A/2Abitazioni di tipo civile
A/3Abitazioni di tipo economico
A/4Abitazioni di tipo popolare
A/5Abitazioni di tipo ultrapopolare
A/6Abitazioni di tipo rurale
A/7Abitazioni in villini
A/8Abitazioni in ville
A/9Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici
A/10Uffici e studi privati
A/11Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
GRUPPO B
B/1Collegi e convitti; educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari e caserme
B/2Case di cure ed ospedali (quando per le loro caratteristiche risultano comparabili con le unità tipo di riferimento)
B/3Prigioni e riformatori
B/4Uffici pubblici
B/5Scuole, laboratori scientifici
B/6Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie, che non hanno sede in edifici della categoria A/9
B/7Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti
B/8Magazzini sotterranei per deposito derrate
GRUPPO C
C/1Negozi e botteghe
C/2Magazzini e locali di deposito
C/3Laboratori per arti e mestieri
C/4Fabbricati e locali per esercizi sportivi
C/5Stabilimenti balneari e di acque curative
C/6Stalle, scuderie, rimesse e autorimesse
C/7Tettoie chiuse o aperte
II) – IMMOBILI A DESTINAZIONE SPECIALE
GRUPPO D
D/1Opifici
D/2Alberghi e pensioni
D/3Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili
D/4Case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)
D/5Istituti di credito, cambio ed assicurazione (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)
D/6Fabbricati e locali per esercizi sportivi (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)
D/7Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D/8Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D/9Edifici galleggianti o sospesi, assicurati a punti fissi al suolo: ponti privati soggetti a pedaggio
D/10Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole
III) – IMMOBILI A DESTINAZIONE PARTICOLARE
GRUPPO E
E/1Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi ed aerei
E/2Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio
E/3Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche
E/4Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche
E/5Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze
E/6Fari, semafori, torri per rendere l’uso pubblico l’orologio comunale
E/7Fabbricati destinati all’uso pubblico dei culti
E/8Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri, e le tombe di famiglia
E/9Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E
CATEGORIE FITTIZIE
GRUPPO F
F/1Area urbana
F/2Unità collabente
F/3Unità in corso di costruzione
F/4Unità in corso di definizione
F/5 Lastrico solare
F/6Fabbricato in attesa di dichiarazione
F/7Infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione
Tabella categorie catastali

Le classi catastali

All'interno della stessa categoria, l’immobile viene ulteriormente definito dalla classe catastale che identifica, con un numero crescente a partire da uno, il pregio dell’immobile in funzione del livello delle finiture, della dotazione dei servizi, della dimensione dei vani e della zona.

Il numero delle classi è variabile ed è stabilito per ogni categoria dal Catasto in relazione alla tariffa d'estimo. Ove non sia prevista una suddivisione della zona censuaria, questa viene genericamente contrassegnata con la lettera U (unica).

La visura catastale

La visura catastale rappresenta la scheda di sintesi di un immobile. Il documento fornisce, tra le tante informazioni, i dati anagrafici delle persone fisiche o giuridiche intestatarie dell'immobile, i dati identificativi e reddituali, i dati grafici dei terreni, l'elaborato planimetrico e gli atti di aggiornamento catastale. Esistono diversi modi per richiederla (sia online sia offline), ma sicuramente un buon punto di partenza è il sito dell'Agenzia delle Entrate.

visura catasto con categoria e classe catastale
esempio visura catastale

Fonti & quadro Normativo

NormaContenuto
Legge 1° marzo 1886 n. 3682Formazione del Catasto Terreni
Legge 11 agosto 1939 n. 1249Formazione del Catasto Edilizio Urbano
D.L. 30 dicembre 1993 n. 557Formazione del Catasto dei Fabbricati
D.Lgs 30 luglio 1999 n. 300Istituzione dell’Agenzia del Territorio
D.L. 6 luglio 2012 n. 95Incorporamento nell’Agenzia delle Entrate dell’Agenzia del Territorio
D.L. 18 ottobre 2012 n. 179Costituzione Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU) - rif.3
Circolare 14/03/1992 n.5Min. Finanze – Catasto e Servizi Tecnici Erariali
Revisione generale della qualificazione della classificazione e del classamento del N.C.E.U.
Sito Agenzia EntrateQuadro generale categorie catastali
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