Grazie a un emendamento al DL Crescita approvato in Commissione Finanze a Montecitorio, in cui è previsto che «l'IMU sugli immobili strumentali» sia deducibile ai fini della determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, l'IMU strumentale sarà deducibile al 100% ai fini IRES e IRPEF solo dal 2023.
Fino a tale data restano in vigore le regole previste nel Decreto Legge 34 del 30 aprile 2019, ovvero la deducibilità al 50% nel 2019, al 60% sia nel 2020 sia nel 2021 e al 70% nel 2022.
Una buona notizia ma solo a metà. Se da una parte La modifica normativa amplia del 30% la quota di deducibilità, dall'altra per vedere realizzata questa richiesta tanto attesa, occorrerà aspettare ancora tre anni.