Ho chiesto la geom. Carlo Speranza direttore tecnico di cantiere di lungo corso, di raccontarci la sua esperienza e dare qualche consiglio tecnico a chi si accinge a comprare casa.
Lei ha diretto diversi cantieri nel corso della sua vita professionale; grandi opere e importanti restauri. Quale ritiene sia stato il più prestigioso?
Il più prestigioso ritengo sia stato l' intervento di risanamento e restauro del Torrione ovest di Palazzo Reale a seguito dell'incendio del Duomo verificatosi a Torino nell'aprile del 1997. Un delicato intervento durato circa 12 mesi. Non posso però non citare anche altri interventi di restauro conservativo su edifici storici in Torino: Palazzo Carignano che ha richiesto ben 10 anni, Palazzo Madama, la Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa San Carlo. Merita anche una menzione la realizzazione di un campo da golf con annesso hotel e unità residenziali in provincia di Cuneo.
E il cantiere più impegnativo?
Il cantiere più impegnativo è stato sicuramente quello effettuato presso la sede della STMicroelectronics di Agrate Brianza (MB). L'intervento è consistito nella riqualificazione di un capannone prefabbricato e nella demolizione e ricostruzione di un altro capannone prefabbricato, il tutto eseguito fra strutture operative/produttive ed in presenza di impiantistica molto delicata e pericolosa. Sono stati 18 mesi di passione.
Il cantiere è realizzato da tecnici e operai. Quale pensa sia il peso percentuale di queste due categorie, per la realizzazione dell’opera a perfetta regola d’arte?
Stimare la percentuale mi risulta difficile. Ossìa le maestranze eseguono manualmente l'opera e se non sono all'altezza anche il più bravo staff di tecnici farà fatica ad ottenere un risultato "accettabile". Comunque per rispondere alla domanda direi 30% tecnici e 70% maestranze.
Un consiglio ai lettori: quali aspetti tecnici controllare prima di comprare casa
Premetto che tendenzialmente eviterei le facciate rivestite con materiali ceramici (piastrelle) perché (se incollate) dopo pochi anni tendono al distacco.
Per i pavimenti e rivestimenti occorre se possibile verificarne la planarità, mentre i terrazzi scoperti non dovrebbero avere il pavimento incollato ma preferibilmente flottante. In caso di infiltrazione di acqua piovana la ricerca e risoluzione del problema è sicuramente meno impegnativa.
Le coperture piane sono belle, ma l' impermeabilizzazione e il sistema di scolo delle acque dev'essere eseguita alla perfezione.
Le porte interne come gli infissi esterni devono essere di qualità elevata (sono elementi che vengono movimentati spesso - soprattutto le cerniere sul legno, se di scarsa qualità - entro pochi anni tendono a cedere e generare difficoltà di chiusura/cedimenti). Occorre verificare ovviamente le caratteristiche di abbattimento acustico e la trasmittanza termica.
Per i portoncini d'ingresso valgono le stesse considerazioni fatte per i serramenti esterni ma in aggiunta occorre verificare la classe di sicurezza.
Attenzione alle ringhiere dei balconi: devono essere assolutamente ancorate al frontalino e non al pavimento.
Quali sono i difetti costruttivi che maggiormente si manifestano nel corso del tempo?
L'acqua è sicuramente la causa dei maggiori difetti che si riscontrano negli edifici.
Infiltrazioni d'acqua piovana dalle coperture o da balconi e terrazzi. I piani interrati, generalmente adibiti a box, con infiltrazioni di acqua piovana dalle pareti perimetrali o ancora peggio dall'acqua di falda sottostante.
Anche i serramenti spesso manifestano difetti già dopo poco tempo dalla posa. Infissi esterni che non chiudono perfettamente o con difficoltà per ferramenta di bassa qualità o per deformazione del legname utilizzato.
Ci sono dei materiali da costruzione che consiglierebbe?
Non me la sento di dare consigli. I materiali da costruzione sono svariati e naturalmente il gusto di ciascuno non è discutibile. L'importante è cercare la qualità e non lesinare sul prezzo. Un'abitazione deve durare decenni.
Parliamo di impianti e nuove tecnologie. Nel 2021 quali sono le dotazioni che bisogna assolutamente avere in una casa nuova?
Intanto nelle abitazioni eviterei l'impiego del gas per generare acqua calda sanitaria e cottura. Gli impianti sono sicuri ma comunque la realizzazione degli stessi non è banale e resta sempre il fatto di avere un combustibile a parer mio pericoloso.
Da tenere inoltre presente che l'assenza del gas significa ricevere una bolletta in meno, nella quale circa la metà dell'importo è la sommatoria di imposte, spese per il trasporto e gestione del contatore, e spese per gli oneri di sistema.
Pertanto l'alternativa resta l'energia elettrica per il funzionamento dei boiler in pompa di calore e dei piani di cottura ad induzione; pannelli fotovoltaici e solari ormai sono una normalità.
Indispensabile infine almeno la predisposizione dell' impianto di condizionamento (per motocondensante e split).
Qual è la tecnica costruttiva che più predilige e perché?
Sino ad ora, per quanto concerne gli edifici adibiti a civile abitazione, ho effettuato costruzioni con struttura in cemento armato, murature in laterizio ecc. ed anche con struttura in legno (x-lam o telaio). Non ho preferenze, l'importante è costruire bene seguendo alla lettera "la regola dell' arte". Per esperienza, la costruzione in legno risulta più complessa e delicata e, se non curata in modo "maniacale" nel tempo può creare danni alle volte piuttosto ingenti.
Nel mercato delle nuove costruzioni sono presenti grandi oscillazioni del prezzo €/m². Al netto del valore dell'area, sono giustificate queste variazioni del costo di costruzione?
La giustificazione è riscontrabile per la differenza dei materiali di finitura (porte, finestre, impianti, tipologia di ascensore, ecc.). Immagini di acquistare un pavimento da 10 €/m² o uno da 110 €/m². Come vede, basta solo una piastrella per far aumentare di 100 € il prezzo a m² di un appartamento.
Come vede il futuro dell’edilizia?
Per mio conto l'edilizia significherà risanare - ristrutturare - adeguare o sostituire il parco immobili esistente, realizzando prodotti pari al nuovo. Le nuove costruzioni avranno meno sviluppo essendo il suolo sempre più scarso.